Cos’è che rappresenta un’azienda? Come fanno le persone a ricordarsene?

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A queste domande, si può dare una sola risposta: “brand”. Il termine è più antico di quanto si possa immaginare; significa “marchio” ed era una pratica che serviva, appunto, a marchiare il bestiame per renderlo riconoscibile da quello dei vicini. Oggi, il brand è un'insieme di segni, simboli e modalità di comunicazione con cui è possibile distinguere un prodotto, una compagnia o più in generale, un'organizzazione. Questo definisce l'identità di un'azienda, o forse sarebbe più corretto dire che è la percezione con cui vuole farsi riconoscere.

Un esempio di brand famoso, per esempio, è la Nike; troviamo i simboli grafici di questa azienda su tutti i network di cui fa parte: dalle piattaforme per mobile ai social, passando per altro ancora.

E per le piccole imprese? Quali sono le regole del gioco grazie alle quali è possibile ritagliarsi una nicchia in cui il proprio brand è di buona percezione?

Ecco qualche aspetto fondamentale in merito all'edificazione di un'identità di successo.

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Qualche tecnica per un Brand di successo

Ebbene, il primo passo è quello di definire “chi sei”; che cosa offri, quali sono i tuoi vantaggi, che cosa ti distingue dalla concorrenza, cos’hai tu che gli altri non hanno, per quale motivo un cliente dovrebbe scegliere proprio te? Sembrano domande facili ma in realtà non lo sono; è difficile definire chi siamo ma è partendo da una riflessione introspettiva che si arriva a creare un brand che esponga efficacemente la propria attività. Importante è anche il target a cui è rivolto, l'aspetto e il motto di un'azienda sarà diversa rispetto agli interlocutori. Una platea di giovani, usa un linguaggio più fresco e disinibito rispetto a una nicchia di pensionati, i cui modi di fare sono quasi aulici e reverenziali.

Anche il logo è una struttura importante per il proprio brand: questo è il biglietto da visita di un'organizzazione, una rappresentazione meramente grafica che identifica il concetto di tutto il brand.

Successivamente, fa ingresso anche il concetto di corporate identity, ovvero tutto l'insieme di elementi comunicativi – di cui fa parte anche il logo – che sono di ordinario utilizzo all'interno della compagnia o a contatto con i clienti (biglietti da visita, e-mail, sito internet, prodotti, comunicazioni di vario genere).

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Tutto quello che rientra in questo grande gruppo concettuale, infatti, deve rispettare una sorta di coerenza di stile tra componenti che ne fanno parte. Il brand rappresenta una promessa: se un'impresa di scarpe eleganti, un giorno decida di vendere cappellini stravaganti e variopinti, la percezione di fiducia da parte dei clienti potrebbe venire meno.

Anche la scelta dello stesso nome, rappresenta un punto fondamentale nella riuscita del suo scopo: con il “ naming”, termine che si riferisce alla pratica di sviluppo dei nomi aziendali, si è in grado di considerare varie opzioni e testare quale di queste siano particolarmente funzionali.

Qual è un nome facile da ricordare e allo stesso tempo originale, che rimanga sulla bocca degli utenti? Anche qui abbiamo diverse regole da seguire; il nome di un brand dev'essere facile da pronunciare e in tema con gli obiettivi previsti, deve parlare di una storia con una sola parola. Stiamo parlando del DNA di un marchio, di un modo per raccontare alle persone chi sei.

Se tutto questo non ti è sembrato per nulla facile, è perché senza girarci intorno, facile non è assolutamente.

Per questo motivo, Brendity ti mette a disposizione un team di specialisti preparatissimi nella costruzione di strategie di branding chiare e coerenti, con l'obiettivo di centrare lo scopo delle attività e fornire un valore aggiunto. Ed è noto che, disporre di un marchio in grado di connettersi direttamente alle persone, fornisce alle organizzazioni un vantaggio che amplificherà il valore di un'azienda ben oltre le sole risorse fisiche.

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